Lavorando al programma per le prossime amministrative, stiamo cercando di capire come aumentare la fruibilità del nostro splendido territorio.
Parchi, sentieri, monti e fiumi sono nostro patrimonio ed è nostro dovere fare il massimo perchè siano tutelati e valorizzati.
Iniziamo la pianificazione cercando di capire se esistono manovre a "costo zero" da poter applicare; il primo passo è capire cosa manca, cosa ci piacerebbe fare di più nei nostri parchi?
I divieti apposti all'ingresso dei parchi di gvt sono tutti uguali e riportano
NO CANI, NO PALLONE, NO BICI, NO FUOCHI..
ma cosa giustifica questi divieti?
Studiando un attimo le leggi si capisce che sono regolamentati dal regolamento comunale gestione aree verdi; sul sito del comune potete trovare il testo integrale in vigore attualmente.
Parchi, sentieri, monti e fiumi sono nostro patrimonio ed è nostro dovere fare il massimo perchè siano tutelati e valorizzati.
Iniziamo la pianificazione cercando di capire se esistono manovre a "costo zero" da poter applicare; il primo passo è capire cosa manca, cosa ci piacerebbe fare di più nei nostri parchi?
I divieti apposti all'ingresso dei parchi di gvt sono tutti uguali e riportano
NO CANI, NO PALLONE, NO BICI, NO FUOCHI..
ma cosa giustifica questi divieti?
Studiando un attimo le leggi si capisce che sono regolamentati dal regolamento comunale gestione aree verdi; sul sito del comune potete trovare il testo integrale in vigore attualmente.
Come potete leggere voi stessi la realtà è un'altra...
1- non si può negare l'ingresso ai cani nelle aree verdi pubbliche calpestabili, ad eccezione delle aree esclusivamente adibite ai giochi per bambini e correttamente segnalate; se mai è vietato lasciarli liberi e non pulire le loro deiezioni
2- non è proibito giocare a pallone, se mai è proibito deturpare il verde pubblico
3- non si può negare l'utilizzo di biciclette ai bimbi inferiori ai 6 anni
4- è vietato accendere fuochi.
Pare quindi che di 4 divieti sparsi per i parchi pubblici solo 1 abbia fondamento giuridico, gli altri sono il risultato di una politica "della prevenzione" che porta a vietare tutto ciò che potenzialmente potrebbe sfociare in un comportamento socialmente scorretto, tarpando di fatto l'utilizzo del nostro territorio.
Come sempre per colpa di pochi pagano tutti!
1- non si può negare l'ingresso ai cani nelle aree verdi pubbliche calpestabili, ad eccezione delle aree esclusivamente adibite ai giochi per bambini e correttamente segnalate; se mai è vietato lasciarli liberi e non pulire le loro deiezioni
2- non è proibito giocare a pallone, se mai è proibito deturpare il verde pubblico
3- non si può negare l'utilizzo di biciclette ai bimbi inferiori ai 6 anni
4- è vietato accendere fuochi.
Pare quindi che di 4 divieti sparsi per i parchi pubblici solo 1 abbia fondamento giuridico, gli altri sono il risultato di una politica "della prevenzione" che porta a vietare tutto ciò che potenzialmente potrebbe sfociare in un comportamento socialmente scorretto, tarpando di fatto l'utilizzo del nostro territorio.
Come sempre per colpa di pochi pagano tutti!
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