venerdì 15 luglio 2016

NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 7 LUGLIO ABBIAMO PRESENTATO LA MOZIONE PER METTERE AL BANDO I PRODOTTI CONTENENTI GLIFOSATE, USATI NEGLI INTERVENTI DI CONTENIMENTO DELLE ERBE INFESTANTI

Veniamo accusati di protestare e di non avanzare mai proposte, ma poi, tutte le volte che presentiamo mozioni volte a migliorare la qualità della vita delle persone, vengono respinte puntualmente! Di questo siamo molto delusi, perché per noi la politica deve essere un'altra cosa. Per noi la politica è confronto, anche duro, ma poi tutto si deve risolvere nella collaborazione tra maggioranze e minoranze, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Le amministrazioni, intese come maggioranza e minoranza, devono collaborare ed essere aperte a nuove proposte anche quando vengono da un altro partito o movimento. Può anche succedere che una mozione venga respinta, fa parte del normale dibattito democratico. Quello che però non deve succedere è che questo avvenga per partito preso!    Le nostre mozioni e il progetto sono visionabili nella sezione di questo blog denominata “Consigli Comunali”.
Per leggere la nostra mozione sul glifosato clicca qui
Ultimamente si sta discutendo molto riguardo il GLIFOSATO, poiché numerose e recenti ricerche hanno rinvenuto la sua presenza in molti alimenti di uso comune, sia di origine vegetale che di origine animale. Inoltre, proprio in questi giorni l’Unione Europea ha prorogato di altri 18 mesi l’autorizzazione all’utilizzo di questo diffusissimo fitofarmaco.
Il glifosato è un potente diserbante chimico universale, che distrugge cioè ogni specie vegetale con cui entra in contatto. Oltre che in agricoltura, esso viene utilizzato da numerose imprese per il diserbo dei cigli stradali, dei fossi, delle strade, dei marciapiedi.
Il glifosato, una volta erogato, viene assorbito in parte dalle piante e in parte dal terreno, dal quale finisce poi nelle acque superficiali. La preoccupazione principale è legata al fatto che esso è annoverato dallo IARC (che è l’agenzia per la ricerca sul cancro dell’OMS) tra le sostanze probabilmente cancerogene.
In molte parti del mondo, come in California, l’uso del glifosato è già vietato, ma non serve andar tanto lontano, infatti anche nel bresciano, a CORTE FRANCA, è stato recentemente approvato un regolamento che ne vieta totalmente l’utilizzo. Le alternative all’uso di questa sostanza sono tante, prima fra tutte il diserbo meccanico, che è certamente un po’ più costoso, ma deve e può essere attuabile quando c’è in gioco la salute dei cittadini e che, comunque, è ampiamente ripagato dai risparmi che si verificano sulle spese sanitarie che bisogna affrontare in caso di insorgenza di malattie correlate.
Siamo convinti che, anche qualora non ci fosse la certezza della cancerogenicità di questa sostanza, debba in ogni caso prevalere il principio di PRECAUZIONE, ovvero, quel principio secondo il quale se c’è il rischio che una sostanza arrechi danno alla salute, quella sostanza NON deve essere utilizzata. Proprio per questo motivo abbiamo presentato questa mozione al Sindaco e al Consiglio Comunale, tenendo conto che il sindaco è la principale autorità responsabile della salute dei suoi cittadini. Facciamo presente che a livello regionale anche il PD ha presentato una mozione simile, impegnando la giunta ad assicurare un monitoraggio costante dei residui di prodotti fitosanitari e biocidi presenti nelle acque superficiali e sotterranee e a valutare la possibilità di effettuare una revisione e un aggiornamento delle misure adottate dal piano d’azione regionale. E il programma nazionale del PD parla di “piano glifosato zero”.
Inoltre, al Parlamento Europeo, 49 eurodeputati provenienti da 13 stati membri differenti hanno fatto analizzare le proprie urine e il 100% dei campioni è risultato positivo al glifosato!  Ma il dato più sconcertante è che le concentrazioni erano di 17 volte superiori al limite europeo nell’acqua potabile, che è di 0,1 microgrammo al litro.            
Abbiamo chiesto che si voglia semplicemente garantire il principio di precauzione sancito dai trattati. La nostra mozione è stata un’occasione per attuarlo concretamente, almeno nel comune di Gardone VT. Ma è stata respinta.
Ci è stato detto durante il consiglio comunale che la quantità di glifosate nei fustini di diserbante liquido che viene utilizzata è poca. Ci è stato detto che il diserbo manuale/meccanico o il pirodiserbo (che utilizza una stretta fiamma per bruciare le erbe infestanti) sono tecniche un po’ più costose.
Ma, diciamo noi, se anche il comune di Corte Franca non utilizza più il glifosato, perché non accettare di metterlo al bando anche nel nostro comune?
E inoltre, visto che il diserbo di cigli stradali, marciapiedi e strade viene fatto 2 volte all’anno, sostituire il diserbante liquido con il diserbo manuale comporterebbe un incremento di spesa non gravoso. E’ la salute dei cittadini e il principio di precauzione che devono essere messi al primo posto.

Per quanto riguarda il piano di diritto allo studio e alla formazione, il nostro voto è stato favorevole, in quanto nelle commissioni lo abbiamo approfondito punto per punto e ci siamo confrontati costantemente con l’assessore Giacomelli, e lo condividiamo. I progetti in questione riguardano molte tematiche, ci sembra un piano di diritto allo studio abbastanza completo. Noi avevamo a disposizione un PROGETTO molto interessante sull'educazione ambientale proposto dallo storico ambientalista Marino Ruzzenenti: spiega agli studenti come vengono gestiti i beni durevoli utilizzando come esempio la storia dell'automobile, per poi arrivare all'impatto ambientale che ha e il suo smaltimento. Essendo però un progetto corposo abbiamo deciso di presentarlo alle scuole superiori perché riteniamo sia una fascia d'età più adatta per un discorso del genere quindi ci siamo messi in contatto direttamente con il dirigente Retali.
Di questo piano di diritto allo studio, apprezziamo soprattutto il fatto che finalmente si riesca a destinare una piccola cifra anche alle scuole di Inzino e di Magno. Si parla di 1.500 euro circa per scuola, per un progetto di motoria, che anche se sono piccole cifre, rappresentano un segnale importante per le scuole delle nostre frazioni, soprattutto per la scuola di Magno, che negli ultimi anni sembra sia stata dimenticata dall’amministrazione, tanto che, non a caso, ha visto calare drasticamente il numero di iscritti.
Se, come in passato, si portano avanti numerosi progetti in alcune scuole, mentre in altre quasi nulla, si dà il segnale alle famiglie che per il comune ci siano scuole di serie A (quelle del centro) e scuole di serie B (nelle frazioni). Questo comporta che le famiglie tenderanno ad iscrivere i propri figli nelle scuole del centro, abbandonando le scuole delle frazioni, determinando di fatto la chiusura di queste ultime. Noi, come più volte abbiamo ripetuto, a questa prospettiva vogliamo opporci, ed è per questo che apprezziamo il seppur piccolo finanziamento, sperando che possa aumentare negli anni a venire.


Per quanto riguarda il regolamento dell’ecomuseo di Valle Trompia il nostro voto è stato favorevole.

Per il regolamento/convenzione sulla raccolta dei funghi sul territorio facente parte della Comunità Montana il nostro voto è stato favorevole. Per i residenti nei comuni che hanno aderito alla convenzione il costo del permesso per la raccolta funghi sarà di 20 euro annui, mentre precedentemente era di 80 euro annui.

Per ascoltare la registrazione ufficiale del consiglio comunale clicca qui

sabato 2 luglio 2016

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Il meetup della valtrompia, anche per il mese di luglio, rinnova il suo appuntamento con l'assemblea generale del primo martedì del mese.
I nostri portavoce Alessandra e Diego vi aspettano per aggiornarvi sul lavoro svolto nei consigli comunali di Gardone VT e Sarezzo e gli attivisti del meetup per mettervi al corrente delle attività in corso sul territorio valtrumplino.
Sul nostro tavolo gli argomenti sono molteplici : autostrada, depuratore, impianto di pirolisi di Ponte Zanano, cromo esavalente, rifiuti zero, riforme costituzionali e molto altro. Tutto questo perché il meetup è nato con questo scopo : permettere al cittadino di occuparsi della " cosa pubblica" ; per questo motivo, il m5s, a partire dai senatori fino ad arrivare ai consiglieri comunali chiama i propri rappresentanti " portavoce", perché questo sono e dovranno essere : portavoce delle istanze e delle problematiche dei cittadini. Pero per poter mettere in atto tutto questo il "cittadino" si deve rendere conto che solo smettendo di delegare le decisioni che riguardano il proprio futuro ma attivandosi in prima persona le cose possono cambiare.
Le ultime elezioni amministrative sono state per il m5s un successo perché i nostri principi stanno finalmente arrivando al cuore delle persone, ma la strada è ancora lunga. Per cui‪#‎coRAGGIo‬ vi aspettiamo martedì 5 luglio presso la pizzeria Sperone d'Italia alle 21 in via don Zanetti, 5 a Gardone VT








TRATTAMENTO DI RIFIUTI PERICOLOSI E NON? NO GRAZIE!


La nostra Valle è tristemente in vetta alle classifiche nazionali per casi di tumore sulla popolazione giovane a causa dell'inquinamento ambientale, pertanto crediamo che nuovi insediamenti inquinanti siano inaccettabili sul nostro territorio. Per questo motivo siamo a fianco del neonato "Comitato Liberi Cittadini della Salute" attivo in Valtrompia proprio su queste tematiche e stiamo raccogliendo le firme contro la realizzazione di un impianto di conversione catalitica di sostanze polimeriche da rifiuti speciali pericolosi e non nell'area industriale di Ponte Zanano chiedendo che tutti gli enti istituzionali coinvolti dall'opera (regione lombardia, comune di sarezzo, comunità montana di Valle Trompia e provincia di Brescia) si adoperino per dar seguito alle istanze espresse dai cittadini.
Qui il link per la petizione online

Il nostro comunicato:

COMUNICATO
In merito alla realizzazione dell’impianto di incenerimento di 65.000 tonn/anno di “rifiuti speciali pericolosi e non” da realizzare in Valtrompia ad opera dell’azienda Sares Green,
il Movimento 5 Stelle conferma la sua netta e convinta contrarietà alla realizzazione dell’impianto e conferma il suo convinto sostegno al “Comitato Liberi Cittadini per la Salute”, che da mesi si batte contro la realizzazione dell’inceneritore.
Ribadiamo oggi, e per l’ennesima volta, la nostra netta contrarietà all’impianto, poiché siamo fortemente preoccupati dalle recenti informazioni circa una richiesta inviata in Regione Lombardia dall’azienda Sares Green, volta ad ottenere l’autorizzazione per una nuova sperimentazione, dalla quale sono esclusi i rifiuti catalogati come “pericolosi”.
Ci chiediamo: se l’impianto è ad emissioni zero, come la stessa Sares Green aveva assicurato, per quale motivo ora si avverte la necessità di eliminare i rifiuti pericolosi dal trattamento? Erano quindi attendibili le rassicurazioni fornite all’epoca dalla ditta? O forse avevano ragione gli “agitatori” che dubitavano di quelle rassicurazioni?
C’è da fidarsi del fatto che in futuro non verranno trattati rifiuti pericolosi? Non sono bastati i quattro anni di sperimentazione già effettuati, peraltro all’insaputa degli ignari cittadini o forse si cercano valori più clementi delle emissioni per evitare l’assoggettamento dell’impianto a Valutazione di Impatto Ambientale?
Troppe sono le domande senza risposta e noi, in ossequio al sacrosanto principio di precauzione, ci opponiamo a qualsiasi impianto di incenerimento, di qualsivoglia tipologia di rifiuti, e chiediamo all’Amministrazione Comunale di Sarezzo in primis, ma anche ai Sindaci di tutta la Valtrompia, alla Comunità Montana e alla Provincia di Brescia, di fare altrettanto, perché il compito prioritario di chi amministra il territorio è LA TUTELA DEL BENE COMUNE E DELLA SALUTE DI TUTTI I CITTADINI, non già degli interessi economici di alcuni.
Lo chiediamo perché:
la Valtrompia è fra le aree più inquinate d’Europa, dove il 33,6% delle morti è causata da tumore!
(+ 12% negli uomini e + 6% nelle donne rispetto alla media nazionale);
il comune di Sarezzo risulta già essere classificato in zona critica ai sensi dalla DGR 2605/2011;
le emissioni dei principali inquinanti (PM10, NOx, SOx, CO, CO2, COV, NH3) risultano costantemente oltre i limiti di legge;
l’indice di impatto cumulativo di tutte le emissioni inquinanti a Sarezzo e nei paesi limitrofi ha raggiunto il valore di 750,1, superiore alla soglia massima fissata per legge a 500;
l’impianto ricade in una zona densamente abitata, vicino ad impianti sportivi, scuole dell’infanzia e primarie, alla palestra, al parco pubblico e perfino all’Ospedale e le sue emissioni nocive ricadrebbero in un raggio ragionevolmente stimato in soli 7,5 km.
Non è più il tempo di bugie e provocazioni. Non c’è più tempo per i “vedremo” e i “valuteremo “, sperando che l’opinione pubblica dimentichi. Non è più il tempo di barattare il bene supremo della salute di migliaia di cittadini con una manciata (forse) di posti di lavoro.
Chiediamo al Sindaco di Sarezzo una netta e definitiva presa di posizione, nel rispetto della volontà dei cittadini, che egli rappresenta. Volontà che gli sarà presto ribadita tramite una petizione firmata da migliaia di cittadini che hanno espresso la loro contrarietà alla realizzazione dell’impianto.
Da parte nostra, rassicuriamo gli oltre 100.000 cittadini della comunità Valtrumplina: il M5S terrà alta la guardia e lotterà fino alla fine con tutti i mezzi e le forze a sua disposizione, affinché nessun tipo di impianto di incenerimento di rifiuti sia realizzato nella nostra Valle ed affinché anche in Valtrompia l’interesse dei molti torni a prevalere sull’interesse dei pochi.


IL NO ALLA SCHIFORMA CAMMINA SULL'ACQUA!
Iil nostro NO al referendum costituzionale di ottobre cammina sull'acqua. Con 30 cittadini ci siamo recati sul ponte galleggiante che l'artista Christo ha costruito sul lago d'Iseo ("The Floating Piers") e abbiamo composto la scritta "VOTA NO", con lettere giganti realizzate in stoffa. Il risultato è il flash mob che vedete in fotografia. Dopo lo stupore iniziale, le persone che camminavano al nostro fianco ci hanno sostenuto e alcuni ci hanno aiutato a reggere le lettere.
Perché lo abbiamo fatto?
Perché non abbiamo altro modo per farci sentire. La propaganda di regime non lascia spazio ad altre voci: in un mese e mezzo Renzi ha potuto vantare le ragioni del Si per 7 ore sulla tv di Stato. Al costituzionalista Alessandro Pace, fra i promotori del comitato per il NO, sono stati riservati 79 secondi. Dov'è la "par condicio"? Come si può definire "democratico" il confronto fra i No e i Si, quando Renzi, Boschi e Napolitano occupano da soli il 40% del tempo?
Lanciamo una sfida: FATELO ANCHE VOI, fatevi sentire! Informate le persone, spiegate le ragioni del No ai vostri parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro. Organizzatevi, uscite in strada e ditelo alla gente. Inventate, create anche voi flash mob e altro che vi viene in mente per coinvolgere i cittadini. Pacificamente, senza arrecare danno, come abbiamo fatto noi. Il nostro è un No con il sorriso sulle labbra, senza minacce né ricatti. Coraggio!
Tra pochi mesi si terrà un referendum importantissimo. In gioco c'è il futuro del Paese, la sua democrazia, la sua dignità. Noi abbiamo le idee chiare: non vogliamo vedere il Senato trasformato in un'aula bunker per potenziali criminali non eletti dai cittadini e blindati con l'immunità parlamentare, con il potere di mettere mano alle leggi e alla Costituzione. Il Movimento 5 Stelle aveva avanzato le sue proposte: dimezzare il numero di tutti i parlamentari, ridurre tutti gli stipendi, abolire le indennità di carica, abolire l'immunità e tanto altro. Eravamo pronti perfino ad abolire il senato intero, piuttosto che ritrovarci questa porcata. Potevamo fare una riforma VERA per il Paese. Niente: hanno votato contro tutte le nostre proposte.
Adesso ci rimane l'ultimo baluardo di democrazia: il referendum. Da qui ad ottobre inventeremo nuovi modi creativi e coinvolgenti per ribadire il nostro pensiero: ‪#‎IoVotoNO!
 Per visualizzare il video del flash mob clicca qui
Ps
Le lettere impiegate per il flash mob sono state realizzate a spese nostre e senza rimborsi elettorali.

UNA GIORNATA A 5 STELLE...

Il 22 maggio il meetup della Valtrompia ha organizzato una splendida giornata in mezzo al verde nella quale si sono alternati scambi di idee al buon cibo, tematiche locali con musica e buon vino..insomma una semplice giornata a 5 stelle a cui hanno partecipato oltre ai nostri attivisti e portavoce comunali anche portavoce regionali e parecchi simpatizzanti...Ringraziamo anche i cittadini attivi conosciuti a Imola5stelle e venuti fino in Caregno per passare una giornata con noi ...






AL REFERENDUM DI OTTOBRE IL M5S VOTERA' NO

"Anziché preoccuparsi degli italiani, da mesi il Governo insieme a Verdini (uomo plurindagato e rinviato a giudizio per reati come concorso in corruzione, truffa, bancarotta fraudolenta, appalti e finanziamenti illeciti, ecc..) è alle prese con la riforma costituzionale. Tra i padri costituenti che la scrissero ci sono Pertini, Togliatti, Nenni, Croce, Parri, Calamandrei, Iotti. Oggi, invece, chi sta riscrivendo la nostra Costituzione sono Renzi e la Boschi con i voti determinanti di Verdini, Azzollini, Formigoni, Bilardi, Conti, Scavoni, Caridi, Aiello, Gentile. Tutti o condannati o indagati o coinvolti in inchieste per reati come corruzione, associazione a delinquere, voto di scambio politico, frodi, finanziamenti illeciti, ecc. E c’è anche Barani che oltre ad essere stato condannato dalla Corte dei Conti si è rilevato anche pubblicamente sessista! Dentro la riforma costituzionale c’è la famosa riforma del Senato. Attenzione, riforma e non abolizione (come vorrebbero far credere). Il prossimo Senato sarà composto da 100 membri, di cui 74 consiglieri Regionali, 21 sindaci e 5 membri nominati dal Presidente della Repubblica. In totale 95 senatori saranno ripescati dalla classe politica più corrotta del Paese (consiglieri e sindaci) e verranno nominati Senatori direttamente dai partiti politici. Nessun senatore, infatti, potrà essere scelto, designato o eletto direttamente dai cittadini (il cui voto non conterà nulla!). Sappiamo, invece, che tutti i prossimi consiglieri – sindaci/ senatori godranno dell’immunità parlamentare (cioè in caso di richiesta d’arresto da parte della Magistratura a decidere sarà il Senato stesso. Dunque mai! Vedi caso Azzollini). Addirittura i sindaci/senatori corrotti, i cui Comuni siano stati sciolti per mafia (e in Italia sono 239 i Comuni sciolti per mafia dal 1991 ad oggi, con una media di 20 comuni all’anno), potranno continuare a ricoprire la carica da Senatore, visto che la durata del loro mandato coincide esattamente con quella dei Consigli regionali da cui vengono eletti (ovvero 5 anni). Nelle tasche dei futuri senatori, infine, finirà un rimborso spese (ancora dall’importo indeterminato) per poter andare a Roma durante la settimana. Un nuovo modo, previsto dalla politica, per allontanarsi definitivamente dai problemi dei propri Comuni, delle proprie Regioni e, dunque, dei cittadini. Il Movimento 5 stelle è per un Senato eletto direttamente dai cittadini, per un taglio del numero di Senatori e di Deputati, per un taglio agli stipendi, per referendum consultivi, propositivi e di indirizzo, per dare più potere e decisione ai cittadini, per fare due soli mandati e poi a casa e per non fare entrare i Parlamento gente condannata, indagata o coinvolta in qualsiasi tipo di inchiesta giudiziaria. Occhio, non fatevi ingannare!" 




In queste settimane, anche in Valtrompia ci siamo occupati della raccolta firme per i quesiti referendari contro l'Italicum, abbiamo portato il nostro gazebo in tutti i mercati e in tutte le piazze, da Gardone a Lumezzane, da Sarezzo a Villa Carcina fino a Concesio, ci siamo confrontati con un sacco di persone e purtroppo abbiamo notato che la disinformazione dei media ha creato una confusione incredibile. Questa DEforma rischia di toglierci il lascito più prezioso della Resistenza e cioè la Costituzione e noi faremo di tutto per difenderla da chi vuole stravolgerla a suo uso e consumo.






NOTIZIE DAGLI ULTIMI CONSIGLI COMUNALI....

In questi mesi abbiamo trattato svariati argomenti tra cui il tema più caldo è stato certamente il bilancio. Per ora abbiamo deciso di non presentare emendamenti perchè preferiamo ragionarci bene e i 10 giorni che si hanno da quando ci arriva il materiale a quando c'è il Consiglio non sono certamente sufficienti per analizzarlo approfonditamente e poter così produrre proposte concrete. Preferiamo durante il corso dell'anno valutare voce per voce per poter così poi arrivare ad avere degli eventuali emendamenti, che non siano proposti solo per poterci vantare di averli presentati, ma che siano vere e proprie soluzioni per migliorare i servizi offerti ai nostri concittadini.
Il nostro impegno concreto è dimostrato dalle mozioni, dai progetti e dall'appassionato lavoro svolto dalla nostra portavoce e dai nostri attivisti, nei vari gruppi di lavoro, durante tutti i mesi dell'anno.
Non riteniamo quindi il presentare un emendamento l'unico traguardo da raggiungere, ma siamo convinti che sia il lavoro costante su ogni tematica la strada da seguire.
Per quanto riguarda il rendiconto dell'esercizio finanziario 2015, pur avendo apprezzato alcune scelte fatte dalla maggioranza (tra le quali: la non trasformazione delle farmacie comunali in private; il reperimento di fondi per vari interventi di ristrutturazione o il sistema di porta a porta) non abbiamo potuto dare voto favorevole perchè ci parevano troppe le risorse finanziarie messe in campo riguardo il progetto di Officina Liberty, e anche perchè sono state concesse somme importanti alla ACValtrompia e all'Associazione Tennis Gardone V.T. che il Comune reperirà tramite dei mutui. Questi mutui andranno quindi ad aggiungersi alle spese che già gravano sulle tasche dei cittadini gardonesi.


Dopo averlo proposto dal 2014 in poi, siamo lieti di comunicare che finalmente il Comune di Gardone V.T. ha adottato il sistema di diretta streaming audio delle sedute consiliari.

Per ascoltare le registrazioni clicca qui