lunedì 23 marzo 2015

SALVIAMO L'UFFICIO POSTALE DI MAGNO




La riorganizzazione delle Poste in Lombardia prevede la chiusura di 61 uffici, soprattutto in Comuni e frazioni con meno di 5000 abitanti e l'apertura a giorni alterni di altri 121 sportelli.

PERCHE’ L’UFFICIO POSTALE DI MAGNO NON PUO’ CHIUDERE?

1. Magno conta 1440 abitanti e l’ufficio postale più vicino dista 5 Km.
2. Essendo una zona di montagna, Magno è poco servita dai mezzi di trasporto pubblici.
3. Grazie alle agevolazioni di cui fruisce, i costi di affitto dell’ufficio postale di Magno ammontano a soli € 3500,00 all'anno, utenze incluse; 

A LIVELLO NAZIONALE, grazie all'interrogazione parlamentare del M5S  sui tagli indiscriminati ai servizi postali, sono stati per il momento scongiurati sia la chiusura di 8 uffici postali in provincia di Brescia (tra cui anche quello di Magno) sia il forte ridimensionamento dell’orario di apertura di altri 8. 
Per conoscere l'elenco dei 16 uffici postali oggetto del piano di ridimensionamento clicca qui

PURTROPPO PERO' LA SITUAZIONE DI MAGNO ANCORA NON E' CHIARA: dal Comune di Gardone V.T. infatti, spiegano che il contratto di affitto dei locali che ospitano il servizio postale è stato disdetto. Clicca qui per leggere l'articolo del 22.03.2015 pubblicato su Bresciaoggi.it



CONTINUA PERCIO’ A LIVELLO LOCALE LA NOSTRA RACCOLTA DI FIRME, con la quale chiediamo al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale di Gardone Val Trompia di:

·        Attivarsi con la Direzione Regionale e Provinciale di Poste Italiane al fine di scongiurare la chiusura dell’ufficio postale di Magno, esaminando a fondo il contesto in cui esso opera; 

·        Esporre anche agli organi di governo superiori (Presidente della Regione Lombardia ministeri ecc) le gravi problematiche della comunità che si verrebbero a creare con la chiusura dell’ufficio postale, attivando tutte quelle iniziative di collaborazione utili alla salvaguardia e allo sviluppo dell’attività dell’ufficio postale di Magno;

·        Ricordare alla Direzione Regionale e Provinciale di Poste Italiane il protocollo di intesa stipulato tra Anci e Poste nel 2002, con il quale Poste si impegnava a dar luogo a un “rapporto di collaborazione più stretta con i comuni per sviluppare una sempre maggiore integrazione tra gli uffici postali e le amministrazioni comunali, soprattutto nei centri di minore dimensione demografica” avanzando una proposta di collaborazione per quei servizi di cui all’art 6 del protocollo stesso, come l’accettazione, mediante l’ufficio di Magno, dei certificati anagrafici, gestione incasso tributi locali, cambio di residenza, servizi si sportello comunale ecc….

·        Informare costantemente la popolazione circa l’evolversi della situazione e l’esito di tutte le azioni messe in atto dall’Amministrazione al fine di salvaguardare la piena funzionalità dell’ufficio postale di Magno.

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Aiutaci a salvare l'ufficio postale di Magno, basta poco: firma anche tu la nostra petizione popolare!!!!


martedì 3 marzo 2015

#FERMIAMO I CANTIERI

 NO AUTOSTRADA

In merito alla possibile apertura dei cantieri per la realizzazione dell’autostrada della Val Trompia, il gruppo del Movimento 5 Stelle - Valtrompia esprime il suo totale dissenso alla realizzazione dell’opera.


Le motivazioni del nostro dissenso all’opera sono duplici:
  • in primo luogo essa è evidentemente inadeguata a risolvere gli annosi problemi di viabilità della nostra valle e rappresenterebbe l’ennesimo scempio ai danni del nostro già martoriato territorio;
  • in secondo luogo, le “tortuose” modalità attraverso le quali l’opera dovrebbe essere finanziata, rendono incerto il suo completamento.
D’altro canto, siamo valtrumplini e conosciamo il disagio dei cittadini per una viabilità che in Valtrompia è palesemente inadeguata e siamo consci della necessità di un ammodernamento dell’attuale sistema di mobilità.

Inoltre, Vi comunichiamo che in seguito ad incontri intercorsi con i nostri portavoce in Parlamento, abbiamo ottenuto il loro totale appoggio a tutte le iniziative che intenderemo adottare per fermare l’apertura dei cantieri.

Il metrobus, che il Comitato sorto in questi giorni per fermare i cantieri, propone come sistema di mobilità alternativo all'autostrada, potrebbe essere una risposta in questo senso. Tuttavia, pur considerandola una possibilità, siamo disponibili ad appoggiare tale soluzione solo dopo averla valutata attentamente, sia in termini di impatto ambientale, sia in termini di fattibilità tecnica ed economica.


Pertanto, confermiamo il nostro totale e convinto appoggio al suddetto Comitato per quanto riguarda il “No” all’autostrada della Valtrompia, ma chiediamo di poter valutare in maniera più approfondita la fattibilità del metrobus nei termini sopra espressi, prima di proporlo come alternativa unica all’autostrada.