E' questo uno dei principi comunitari su cui si reggono ed operano le politiche di tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente. Lo stesso principio che anima la PLASTIC TAX, introdotta con la Manovra 2020, che prevede un euro al chilo sugli imballaggi di plastica.
Come non ho dubbi sulla bontà del provvedimento, non ne nutro alcuno neppure riguardo alla necessità sia di una sua estensione a tutti i manufatti in plastica, sia di una efficace modulazione che premi la plastica riutilizzabile e compostabile a svantaggio di quella non riciclabile e dell'usa e getta.
Le polemiche mosse da Confindustria rischiano di mettere in secondo piano una necessaria transizione ecologica del settore. La plastic tax non è uno strumento di oppressione ma di innovazione.
Chi la persegue davvero, non può che prenderne atto
Nessun commento:
Posta un commento