Negli ultimi mesi i consigli comunali si sono susseguiti con il solito scarso interesse da parte dei cittadini gardonesi.
Per fortuna, grazie allo streaming, qualcuno riesce a
tenersi aggiornato su ciò che succede nel proprio comune, ma ancora in troppi non
hanno consapevolezza di ciò che accade in consiglio comunale e della portata
sociale ed economica delle decisioni che in quella sede vengono prese.
Fra variazioni di bilancio, regolamenti, convenzioni e
scelte che talvolta appoggiamo, ci troviamo spesso a dover fronteggiare
situazioni e scelte che ci lasciano a dir poco perplessi...
Nel consiglio comunale di settembre, ad esempio, è stato
approvato il DUP, al quale noi abbiamo votato contro perché critici rispetto ad
alcune scelte della maggioranza. Dovendo, per regolamento, votare il pacchetto completo, non avevamo alternativa. In consiglio, l'altra minoranza ha
presentato delle proposte di modifica al Dup che in linea di principio abbiamo
in parte condiviso, ma che riteniamo solo indirizzi di natura politica.
Infatti, per emendare un documento così importante, a nostro parere, serve fare
analisi specifiche e prevedere le relative coperture. Abbiamo comunque deciso
di esprimerci in merito ad ogni singolo indirizzo, dando parere favorevole alla
maggior parte degli emendamenti, condividendone il contenuto. La maggioranza ha
votato in modo favorevole solo ad uno di questi.
Nel consiglio di ottobre, fra i vari argomenti, ci siamo
soffermati su alcuni punti tra cui il regolamento di igiene urbana, a cui sono
state apportate delle modifiche in previsione della famosa "tariffa
puntuale". Riteniamo illegittima ed inapplicabile una delle modifiche
effettuate nella parte riguardante le sanzioni, ovvero quella che prevede di
sanzionare tutto il condominio, nel caso in cui non si riesca a risalire al
condomino che commette un'irregolarità. In questo caso, si è fatto riferimento
all'art 6 della legge 689/1981, ma a nostro parere tale legge è riferita a
tutt'altra tipologia di illeciti. Perciò, pur condividendo il percorso per
arrivare alla tariffa puntuale, a causa di questo punto controverso del
regolamento siamo stati costretti ad astenerci.
A novembre si è discusso della sesta variazione di bilancio,
della determinazione delle tariffe TARI, di PEF, dello scioglimento della
convenzione per la segreteria comunale tra Gardone e Lodrino e del piano delle
alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili non strumentali alle funzioni
istituzionali per il triennio 2017/2019. Per quest’ultimo punto il nostro voto
è stato di astensione, in quanto si prevedeva di fare un bando di concessione
in comodato per la palazzina Grazioli. Poiché
non conoscevamo le condizioni inserite nel contratto di comodato,in
quanto non ancora stilato al momento del voto, non potevamo assumerci la
responsabilità di un voto favorevole. A questo proposito, facciamo presente che
il materiale da visionare per i consigli comunali, spesso copiosissimo, a noi
minoranze è reso disponibile solo a pochi giorni del consiglio. Perciò, avendo
pochissimo tempo per gli opportuni e doverosi approfondimenti, a volte è
materialmente impossibile arrivare al voto del
tutto preparati su ciò che andiamo a votare. E non certo per mancanza di
volontà.
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